Scuola di Cucina intelligente

Il decalogo della Scuola di Cucina Intelligente

Con un po’ orgoglio riporto di seguito il ‘decalogo’ della Scuola di Cucina Intelligente che apriva la pagina del primo catalogo a stampa pubblicato nel 2007 dopo un paio di anni in cui si tenevano corsi di grande successo

La Scuola di Cucina intelligente è sicuramente il progetto più longevo e che ha accompagnato in questi anni tutta la vita di Magazzino Alimentare. Ormai sono migliaia i partecipanti ai corsi che si sono succeduti negli anni. Con un po’ orgoglio riporto di seguito il ‘decalogo’ della Scuola di Cucina Intelligente che apriva la pagina del primo catalogo a stampa pubblicato nel 2007 dopo un paio di anni in cui si tenevano corsi di grande successo in un periodo in cui non si assisteva ancora alla stucchevole ridondanza di corsi e di trasmissioni sul cibo.

Ecco il decalogo, anno 2007:

Abbiamo riassunto in dieci caratteristiche l’idea di cucina che “La Scuola di Cucina intelligente” propone:

 Essenziale, perché non opera per accumulo ma per semplificazione, cercando di trarre dai prodotti utilizzati i migliori risultati possibili.

Rigorosa, perché non distingue tra cucina professionale e cucina di casa: la padronanza della tecnica, la conoscenza dei prodotti e dei processi di preparazione, pur se con diversa ampiezza, sono elementi comuni ai due ambiti del cucinare.

Attiva, perché non insegna solo ricette, ma mostra la manualità necessaria, affina la sensibilità grazie all’esempio ed ai consigli di una guida esperta.

Naturale, perché predilige i cibi naturali, genuini, i prodotti coltivati e allevati con metodi naturali che valorizzano le caratteristiche dei territori e delle culture alimentari di provenienza.

Frugale, perché non ricerca l’esotico, lo stravagante o il costoso, ma allieta i commensali traendo il meglio da ciò che è disponibile con la consapevolezza che il cibo si prepara e si apprezza con i sensi, con la mente, con il cuore.

Conviviale, perché cucinare e mangiare sono atti sociali fondamentali, un forma di ‘linguaggio’ comune che si basa su regole profondamente radicate nella cultura che lo genera.

Tradizionale, perché recupera le ragioni storiche del modo di preparare un cibo e considera la tradizione gastronomica come un patrimonio da conoscere e sviluppare.

Curiosa, perché allo stesso tempo ama conoscere il nuovo e sperimentare i gusti gastronomici di culture diverse.

Creativa, perché insegna le regole, ma per metterle a disposizione dell’estro personale.

Intelligente, perché è la somma di tutte le caratteristiche precedenti che insieme consentono di leggere la straordinaria ricchezza di intelligenza, di conoscenza e di inventiva che possono essere condensate in una preparazione gastronomica.

Ed ecco (alcune) copertine del catalogo che si sono succedute negli anni: