Anche Braccio di Ferro ha cercato di convincerci che gli spinaci sono un’ottima fonte di ferro ma dobbiamo smentirlo: hanno un alto contenuto di ferro questo è vero ma, purtroppo, solo in piccolissima parte è assorbibile dal nostro intestino.
Anche Braccio di Ferro ha cercato di convincerci che gli spinaci sono un’ottima fonte di ferro ma dobbiamo smentirlo: hanno un alto contenuto di ferro questo è vero ma, purtroppo, solo in piccolissima parte è assorbibile dal nostro intestino. Dobbiamo infatti fare i conti con la sua “biodisponibilità” ovvero con la sua attitudine ad essere assorbito dall’intestino e poi assimilato dalle cellule che lo devono utilizzare.
Ci sono alimenti che favoriscono la biodisponibilità come, ad esempio, la vitamina C (per questo si condisce la bistecca con il limone), altri che la riducono drasticamente come la cellulosa, componente principale delle fibre alimentari, e l’acido fitico, presente nei cereali e nei legumi.
Un’ottima fonte di ferro è la carne rossa (la migliore è il fegato) non solo perchè ne contiene tanto ma anche perchè ha una biodisponibilità alta, pari al 20% (quella degli spinaci risulta dell’1,4%): per ottenere la medesima quantità di ferro di una porzione di filetto di 200 gr. dovremmo mangiare ben cinque kg. di spinaci!
E la carenza di ferro è un problema che non va sottovalutato perchè è il “pezzo” più importante dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue. Poca emoglobina significa poca energia e più debolezza. E le donne in età fertile hanno un fabbisogno di ferro pari al doppio dei loro coetanei uomini.
Tratto da:
I MITI DELL’ALIMENTAZIONE
C. Cannella, G. Corrada – Salani Editore
E, come sempre, buona #scuoladicucinaintelligente !