Come rimuovere la patina scura che rende opache le posate in casa e i manufatti antichi nei musei.

Tratto dalla rivista “Le Scienze” – Febbraio 2021 – Rubrica “Pentole & Provette” di D. Bressanini
Posate d’argenti per le grandi occasione ma che ritroviamo coperte da una patina scura. Questo annerimento è dovuto ad una reazione chimica con composti dello zolfo presenti nell’atmosfera oppure dal contatto con materiali contenti questi composti.
Nel caso delle posate questi materiali sono sicuramente aglio e cipolla, ma soprattutto le uova che formano un patina di innocuo solfuro di ferro per l’azione concomitante del ferro contenuto nel tuorlo e dell’acido solfidrico liberato nella cottura dell’albume. L’azione meccanica di utilizzo delle posate rimuove questa patina ma, una volta riposte nei cassetti, lentamente ma inesorabilmente si anneriranno.
Questo problema assilla non poco anche i conservatori in musei e collezioni private che hanno a che fare con monete, gioielli, vasi e altri manufatti antichi in argento che devono cercare di ripulire senza danneggiarli.
La patina di solfuro d’argento è di solito molto sottile e può essere rimossa manualmente usando le capacità abrasive di alcuni materiali in polvere come il carbonato di calcio. che, pur essenso abrasivo, è sufficientemente tenero da non graffiare troppo l’argento sottostante.
Esiste tuttavia anche un metodo casalingo che sfrutta un debole flusso elettrico: l’oggetto d’argento viene riposto a contatto con un contenitore di alluminio o foderato con dei fogli di alluminio. Si aggiunge nel contenitore un cucchiaio di bicarbonato, uno di sale da cucina e dell’acqua molto calda. L’ambiente alcalino che si crea grazie al bicarbonato e al sale asporta lo strato di ossido lasciano scoperto l’alluminio metallico che cede elettroni passando in soluzione. L’argento ossidato cattura gli elettroni rilasciati e ritorna allo stato metallico liberando il solfuro grazie al cloruro di sodio che agisce da trasportatore di elettroni.
La reazione è molto veloce e rilascia immediatamente un odore di uova marce, tipico dell’acido solfidrico rilasciato nel corso della reazione.
E’ importante sapere all’inizio de l’oggetto è di argento puro o presenta qualche lega di rame che libera zolfo nel corso della reazione, lasciando una colorazione bruna sull’argento. In questo caso si tratta di rimuoverla chimicamente utilizzando, per esempio, una semplice gomma da cancellare.